“Specchia” lampada da soffitto

  • Scheda tecnica: illuminazione con n° 1 lampada a basso consumo da 11w a sfera con paraluce a specchio. Materiale: piastra inferiore, corpo in acciaio inox cromato a superficie specchiante spess. 2mm piegato, dim cm 50x 50 x h 2 cm, piastra superiore acciaio inox satinato spess. 2mm piegato dim cm 50x 50 x h 1,5 cm, distanziatori in acciaio saldati h cm 15.
  • Anno: 2008
  • Design: Paolo Di Pasquale

Premetto che non credo ad una parola di tutto quello che oggi viene definito ECO-logico, ECO-compatibile, ECO-sostenibile, ECO qualsiasi cosa. Insomma, più che altro non credo proprio al sistema ECO. Mi fa tanto pensare ad una moda passeggera e al movimento di grossi interessi da parte di alcuni potentati ECO-nomici (!!) piuttosto che ad un principio del vivere e del rispetto del pianeta su cui siamo solo di passaggio. Oggi basta dichiarare che si fa la raccolta differenziata (va molto di moda anche tra i cosiddetti vip) per sentirsi paladini di questo nuovo credo che ci è stato imposto, ma poi non si sa mai rinunciare all’automobile e in generale a tutta quella tecnologia che costa al pianeta milioni di tonnellate di emissioni inquinanti al giorno. Dietro anche il più innocuo invio di un sms c’è una rete e una tecnologia che per stare in piedi 24h su 24 e per permettere di inviare un “TVB” tra due dodicenni produce “scorie” di cui non è più possibile non tenerne conto. Ed è solo la punta dell’iceberg. Sotto la sua linea di galleggiamento c’è il nostro radioso, ma in questo caso sarebbe meglio dire radioattivo destino. A questo punto è inutile: o si torna al medioevo o si accetta placidamente la propria sorte e quella del pianeta senza tentennamenti ed ipocrisie. Siamo semplicemente spacciati, cari paladini della raccolta differenziata.

Il punto di partenza è stato questo: creo un oggetto falsamente ECO-qualcosa che è lo “specchio” di questa società schiava dei desideri indotti, quindi delle necessità-ciarpame. Una lampada che illumina a basso consumo, che ha uno specchio per recuperare più luce possibile e così ottengo il massimo risultato con il minimo di consumo energetico ma la faccio in acciaio inox che ha un forte impatto alla produzione, sulla sua lavorazione, sul suo trasporto, insomma un bel materiale inquinante a forte impatto ambientale ed ho ottenuto così la sintesi e l’ambiguità di una società che pensa ancora una volta di cavarsela con piccoli palliativi e di stare con la coscienza a posto godendosi il tramonto al ritmo dei Cafè del Mar compiaciuta che sotto il lavello in cucina ha ben tre recipienti colorati per la raccolta differenziata.

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